Progettazione, direzione lavori e collaudo sono i tre paradigmi dell'ingegneria. Perché nell'informatica italiana spesso non si adottano?
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Perché affidarsi ad un professionista?

I dati salvati nei PC e nei server della tua Azienda (o Studio Professionale) non sono una mera sequenza di bit, ma il know-how che ti permette di continuare, agevolare e incrementare la tua attività. Essi, infatti, non sono soltanto informazioni fini a sé stesse, ma racchiudono l’esperienza accumulata negli anni, rappresentano la fatica con cui si sono presi (e mantenuti) i clienti, celano il segreto del tuo successo e i progetti per il futuro. Questa linfa vitale deve essere per te (e per la tua attività) come il sangue che scorre nelle tue vene. Devi avere cura di COME li conservi e di DOVE li raccogli; devi sapere CHI li custodisce, CHI può accedervi e a CHI renderli disponibili.

Purtroppo, spesso ci si rivolge ad aziende il cui unico obiettivo è VENDERE i prodotti a listino. L’approccio di un consulente ingegnere dell’informazione è diverso: al di là di un’esperienza teorico-pratica di sicuro spessore, il consulente iscritto ad un Ordine Professionale risponde anche ad un’etica che non è propria delle aziende. L’ingegnere esamina la situazione esposta dal cliente, studia la soluzione che meglio si adatta alle esigenze espresse, consiglia in ogni fase eventuali modifiche che potrebbero apportare benefici (in termini economici o tecnici), segue il cliente fino al termine dei lavori progettati. Un professionista iscritto ad un Ordine, non potendo VENDERE alcun prodotto – se non la propria preparazione ed esperienza – si pone super partes rispetto al problema da risolvere, senza alcun interesse, se non quello di offrire il meglio di ciò che può dare.

A volte basta una telefonata ad un professionista esperto, perché il cliente eviti di acquistare un prodotto che risulta poi incompatibile con il resto della rete informatica. Molto spesso i clienti si rivolgono al loro abituale fornitore di PC e di hardware (solitamente, al classico “negozio di PC” che diventa il normale e ordinario interlocutore di tutte le problematiche tecniche informatiche), senza considerare che questo può soltanto vendere ciò che ha a listino (o ciò che gli fornisce il suo distributore). L’ingegnere dell’informazione, invece, adotta modalità del tutto diverse: cerca la soluzione migliore al problema e consiglia il prodotto o il servizio più adatto al cliente, senza legarlo ad un unico fornitore.

È molto importante la rete di professionisti del consulente. Il mio STUDIO DI INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE si avvale dei migliori professionisti di settore, la cui esperienza e capacità è riconosciuta in Italia e all’estero.  Lo Studio riesce così a coprire tutta l’area tecnica del settore dell’Informazione. Si va dalla programmazione, alla difesa giudiziaria, dalla sistemistica junior e senior, alle tematiche della privacy e protezione dei dati.